BICCHIERAI, Luigi
Nacque a Firenze il 6 genn. 1846. Studiò dapprima privatamente il violino con F. Giorgetti, poi nel 1861 si iscrisse al locale R. Istituto musicale, dove continuò a perfezionarsi nel violino con lo stesso Giorgetti, che fu suo maestro anche di armonia. Terminato il corso di studi con G. Maglioni (armonia, contrappunto e pianoforte), si licenziò nel 1864, completando da solo gli studi di fuga e strumentazione. Dopo qualche concerto di buon successo, entrò a far parte dell'orchestra del Teatro alla Pergola di Firenze e si dedicò all'insegnamento privato del violino fino al 1869, quando venne chiamato a Pietrasanta per istituire e dirigere, oltre alla banda del luogo, anche una scuola di strumenti ad arco. Nel 1872 il B. tornò a Firenze e venne impegnato in una duplice attività, quella di insegnante e di orchestrale (come violino di spalla) al Teatro Pagliano. Nel 1874 vinse per concorso il posto di aiutomaestro di violino e viola nel R. Istituto fiorentino, dove nel 1892 fu nominato titolare della stessa cattedra di violino e viola. Nel frattempo il B. venne assunto anche come membro dell'Accademia dell'Istituto e di varie commissioni di concorsi e di esami in Firenze e altrove; negli anni seguenti, accanto alla sua fama di ottimo maestro e di concertista, riportò pure successi rilevanti come direttore d'orchestre e di masse corali e infinè come buon conferenziere e scrittore di argomenti musicali. Nel 1895 partecipò, nella sua qualità di accademico, al comitato per le celebrazioni del terzo centenario della riforma melodrammatica, e insieme con T. Mabellini, R. Gandolfi e A. Scontrino curò il grande concerto dimostrativo del 17 febbraio. Nel 1908, per ragioni di salute, ottenne di essere collocato a riposo dal suo ufficio di professore. Ritiratosi a Bucine (Arezzo), vi morì il 26 genn. 1926.
Scrisse molti lavori di vario genere (strumentale, sacro, teatrale, ecc.), di cui si ricordano qui in particolare un Quintetto in quattro tempi per due violini, viola, violoncello e pianoforte, eseguito nel 1877 a Firenze nella Sala filarmonica: uno Scherzo per due violini, viola e violoncello, edito a Firenze s.d. (Bratti e C.); vari pezzi per violino e pianoforte; riduzioni per banda di brani operistici; due Messe solenni a tre voci, di cui la prima, con soli e coro, eseguita a Firenze nel 1884 nella chiesa di Ognissanti e l'altra, con orchestra, eseguita nella chiesa dell'Annunziata; una Messa di requiem a quattro voci, soli, coro e grande orchestra, eseguita nel 1892 alla Sala filarmonica, della quale fu stampato a Firenze (presso Gambi, s. d) il Graduale... (quartetto di voci miste con quartetto d'archi) e infine la musica di tre balletti,La lotta dei genii,Colombo in America e Le quattro stagioni. Relative alla sua attività di accademico furono le seguenti "memorie", o "letture" tenute nelle varie adunanze pubbliche dell'Istituto musicale fiorentino, pubblicate poi negli Atti dell'Accademia dal 1886 al 1891: Di un nuovo metodo per violino del violinista G. Papini e della metodica in genere per tale istrumento; I danni della mediocrità nell'arte musicale; Brevi considerazioni sull'esecuzione della musica strumentale specialmente da camera e sui mezzi per divenire buon esecutore; Strumenti che hanno progredito e compositori che non si sono mossi; Sopra alcuni quesiti posti dal professor Filippi (su alcune questioni di liuteria); e, infine,Se sia conveniente l'impiego della grande orchestra nella musica religiosa.
Bibl.: A. Damerini,Il R. Conservatorio di musica "L. Cherubini" di Firenze, Firenze 1941, pp 79 s., 102; A. De Angelis,L'Italia musicale d'oggi. Diz. dei Musicisti, Roma 1928, pp. 68 s.; C. Schmidl,Diz. univ. dei Musicisti,Suppl., p. 98.