BARZINI, Luigi (XVII, p. 192)
Giornalista e scrittore, nato a Orvieto il 7 febbraio 1874, morto a Milano il 6 settembre 1947. Fu il primo redattore viaggiante italiano e la sua fama varcò i confini del proprio paese. Troncò gli studî per divenire redattore del Fanfulla di Roma, ma presto passò al Corriere della sera, dove rimase per venticinque anni. La guerra anglo-boera lo pose in vista come inviato speciale. Non ci fu poi grande avvenimento internazionale che egli non seguisse e non descrivesse in corrispondenze acute, colorite, vivaci.
Fu a Parigi per l'Esposizione del 1900, in Cina per la guerra dei boxers, in Giappone, in Russia, in Corea e in Siberia. Una sua inchiesta in Argentina sulle disperate condizioni degli emigranti italiani ebbe vastissima eco. Durante la guerra russo-giapponese telegrafò al proprio giornale 14.000 parole sulla resa di Port Arthur. Nel 1906 assisté alla Conferenza di Algeciras. Nel 1908 trasmise in Italia la prima corrispondenza via radio dall'America. Seguì la guerra di Libia, la rivoluzione del Messico, la prima Guerra mondiale sul fronte francese e italiano. Lasciò il Corriere nel 1922 per fondare, a New York, Il Corriere d'America. Tornato in Italia assunse nel 1932 la direzione del Mattino di Napoli, che abbandonò dopo un anno. Riprese quindi la collaborazione al Popolo d'Italia. Il 23 gennaio 1934 fu nominato senatore. Il suo ultimo servizio fu dalla Spagna, al tempo della guerra civile. Durante il periodo della repubblica di Salò fu presidente dell'Agenzia Stefani. A causa del suo atteggiamento filofascista visse gli ultimi anni isolato e nell'indigenza.
Opere principali (pubblicate a Milano): L'Argentina vista com'è, 1902; Dall'impero del Mikado all'impero dello Zar, 1904; Guerra russogiapponese degli anni 1904-1905, 1906; La metà del mondo vista da un'automobile (resoconto del famoso raid Roma-Pechino), 1908; Il volo che valicò le Alpi (di Geo Chavez), 1910; Al fronte, 1915; Scene della grande guerra, 1915; La guerra d'Italia sui monti, nel cielo e nel mare, 1916; La guerra d'Italia dal Trentino al Carso, 1917; Impressioni boreali, 1921; Sul Mare dei Caraibi, 1923; L'impero del lavoro forzato (inchiesta sulla Russia sovietica), 1935.
Bibl.: A. Della Massea, L.B., Roma 1932; F. Fattorello, B. e il giornalismo italiano, in Riv. letteraria, IV (1932), n. 3.