AMBROSINI, Luigi
Giornalista e scrittore, nato a Fano il 2 novembre 1883, morto a Torino il 10 dicembre 1929. Studiò lettere a Bologna; esercitò la sua attività di scrittore prima nel Marzocco e più tardi nella Voce e poi in quotidiani politici (La Stampa, Il Mattino, Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Secolo, La Tribuna, Il Tempo), nei quali trattò questioni di storia del Risorgimento e di critica letteraria. Il vol. Teocrito, Ariosto, minori e minimi (Milano 1926) raccoglie le cose migliori dell'A., d'argomento letterario.
Scritti principali: oltre al citato e a quattro volumetti giovanili di versi di sapore carducciano-pascoliano, sono da notare: Un filosofo mistico e dialettico: Francesco Acri (Milano 1909); Un mese in Germania durante la guerra (ivi 1915); Racconti di guerra (Torino 1917 e 1924); Fra Galdino alla cerca (Milano 1920); Teste di legno (ivi 1920); Una nuova edizione dell'Orlando Furioso (Ferrara 1929); Cronache del Risorgimento e scritti letterari (a cura di A. Cajumi, Milano 1931).
Bibl.: N. Quilici e A. Grilli, in Corriere Padano, 11 dicembre 1929; A. Cajumi, Uno scolaro del Carducci, in L'Italia letteraria, 22 dicembre 1929; id., introduzione a Cronache del Risorgimento, cit.; P. Pancrazi, in Pègaso, II (1930).