PARRAVICINI, Luigi Alessandro
Pedagogista, nato a Milano nel 1800, morto a Venezia il 4 agosto 1880. Fu per 16 anni direttore della scuola elementare di Como. Per tre autunni (1837-1839), invitato da quel governo, dettò nel Canton Ticino lezioni di metodica. Nel 1842 il governo austriaco lo trasferì da Como alla direzione della scuola tecnica di Venezia, dove rimase fino alla morte. Ebbe parte importante, se pur con meno decisa ispirazione e intonazione politica, nel moto educativo del Risorgimento.
Rese per lungo tempo popolare il suo nome il Giannetto (Como 1837), per cui gli era stato conferito (1836) un premio dalla Commissione della Società fiorentina per l'insegnamento mutuo, e che, prima del Cuore del De Amicis, fu il libro di lettura più diffuso in Italia. Difatti, nonostante la continua preoccupazione didattica degenerante spesso in artificio pedantesco, esso cercò per primo di attuare organicamente il concetto d'un libro atto all'educazione dell'infanzia e del popolo, con varietà e ricchezza di elementi, e mirando a una traduzione del sapere e del pensiero in capacità d'azione e in moralità. Alla storia delle dottrine e dei metodi appartiene il Manuale di pedagogia e didattica, frutto delle sue lezioni nel Canton Ticino (del quale il vol. I comparve appunto, a spese di quel governo, nel 1842 a Locarno, e il II nel 1845 a Lugano) ch'ebbe anch'esso molte edizioni. Ispirandosi allo spiritualismo cristiano, assegnando come fine all'educazione lo sviluppo di tutte le disposizioni naturali, facendo suo pro' delle dottrine filosofiche e pedagogiche più recenti, il P. in quest'opera, che fu molto lodata dal Rosmini, scendeva dai principî più generali alle più minute norme metodiche per le singole parti dell'educazione e dell'insegnamento e offriva una guida pratica preziosa, per i tempi, a tutti i maestri. Altri scritti del P. sono il Nuovo sillabario italiano (Como 1831); Dissertazioni, progetti di legge e regolamenti intorno agli studi pubblici e specialmente alle scuole elementari minori, maggiori e tecniche in Italia (2ª ed., Livorno 1844); il Metodo di insegnare a scrivere e a leggere l'italiano fondato sulle sillabe naturali (Venezia 1846).
Bibl.: E. De Marchi, P. L. A., in Dizionario ill. di ped. di Martinazzoli e Credaro; G. Allievo, La pedagogia it. antica e contemp., Torino 1900, pp. 121-122; G. B. Gerini, Gli scrittori ped. it. del sec. XIX, ivi 1910, pp. 416-424; G. Fanciulli e E. Morandi, La letteratura per l'infanzia, ivi 1926, pp. 184-188; G. Vidari, L'educazione in Italia dall'Umanismo al Risorg., Roma 1930, p. 278 segg.; P. Mignosi, Il pregiudizio d. lett. per l'infanzia, in Educ. nazionale, VI, n. 2; O. Giacobbe, Letteratura infantile, 3ª ed., Torino 1934, pp. 65-68; G. Mazzoni, L'Ottocento, 2ª ed., Milano 1934, II, p. 1163 segg.