Economista di origine polacca (Varsavia 1810 - Gisors, Eure, 1876). Prese parte all'insurrezione del 1830; fuggito in Francia, ne assunse (1834) la cittadinanza. Prof. al Conservatoire des arts et métiers di Parigi, prima (1839) di legislazione industriale e poi di economia, fondatore della Revue de législation et de jurisprudence (1834), membro dell'Accademia di scienze morali (1855). Prese parte anche alla vita politica come deputato (1848 e 1871) e come senatore (dal 1875). Promosse una parziale riforma del sistema ipotecario francese e l'istituzione degli istituti di credito fondiario (1852), sostenne il bimetallismo e l'unità di emissione, si oppose alla politica protezionista di A. Thiers. Tra le sue opere: Études d'économie politique et de statistique (1848), La question des banques (1864), La liberté commerciale et les résultats du traité de commerce de 1860 (1869), L'or et l'argent (1870).