SENFL, Ludwig
Compositore tedesco del sec. XVI. Nato probabilmente tra il 1490 e 1492 a Basilea, si trasferì presto a Zurigo. Morì a Monaco nel 1555. Probabilmente figlio di un cantore e scolaro di H. Isaak, andò come ragazzo cantore nel 1510 circa a Vienna, dopo avere già cantato da sopranista nella cappella dell'imperatore Massimiliano I; nel 1516 lo troviamo ad Augusta; dopo la morte dell'Isaak diventa maestro della cappella aulica, carica che perdette alla morte dell'imperatore (1519), quando ottenne una prebenda; nel 1520, in Augusta, l'imperatore Carlo V lo sospese dalla carica con un donativo. Dal 1530 al 1540 fu maestro di cappella aulico in Monaco. Il S., fedele cattolico, fu in corrispondenza con Martin Lutero, cui piacevano le sue composizioni. È poco probabile però che il S. scrivesse dei corali per Lutero.
Il S. svolse una molteplice attività di compositore. Le sue opere stampate sono: Liber selectarum cantionum (1520), una delle prime opere musicali stampate in Germania; una Raccolta che contiene sette composizioni del S.; 5 Salutationes Domini nostri Hiesu Christi a 4 voci (1526); Varia carminum genera, 4 voci (1534); 121 nuovi Lieder (1534); Magnificat 8 tonorum, 2-5 voci, 64 composizioni (1537). Il S. scrisse messe, canzoni spirituali e profane, odi su testi latini, 9 delle quali sono comprese nella Harmoniae Poeticae Pauli Hofheimeri et Ludovici Senflij (1539); completò il Choralis Constantinus di H. Isaak. Molte sue opere sono disperse in raccolte e manoscritti a Monaco, Ratisbona, Zwickau, Breslavia, Stoccarda, Basilea, Dresda, Vienna, ecc. Ne contiene anche il Canzoniere di H. Ott (1544, pubblicato nuovamente nelle Publikationen d. Gesells. f. Musikforsch., I-IV). Particolare interesse artistico presentano le sue 185 canzoni (stampate); la sua melodia ha carattere popolare ed è straordinariamente piacevole. La combinazione di varie melodie rivela il suo dominio sulla severa frase musicale e la capacità di foggiare un contrappunto chiaro e trasparente. Nelle sue odi domina una maniera metrica arcaicizzante, in conformità agli studî degli umanisti di rievocare i cori del dramma antico. Particolare ricordo merita la canzone autobiografica Lust hab ich ghabt zur Musica, musicata nel 1533. Si hanno recenti edizioni del Magnificat 8 tonorum e di 12 Mottetti nei Denkm. deutscher Tonk., 2ª serie, III, 2, a cura di Th. Kroyer; preceduti da una notizia sul luogo di nascita e sull'origine del S., di Ad. Thürlings.