Giurista e papirologo (Lubiana 1859 - Lipsia 1921). Prof. di diritto romano a Praga (1887), Vienna (1895), Lipsia (1899). Sagace papirologo e profondo conoscitore della trasformazione subita dal diritto romano classico nell'epoca romano-ellenistica e delle sue cause, con il suo capolavoro Reichsrecht und Volksrecht in den östlichen Provinzen des Kaiserreichs (1891) mise in luce le influenze ellenistiche sullo sviluppo del tardo diritto romano, additando agli studî romanistici una nuova via. Di alto valore è anche l'altra opera Das römische Privat recht bis auf die Zeit Diokletians (1908). Opera fondamentale in materia e di elevato interesse scientifico è la parte giuridica dei Grundzüge und Chrestomathie der Papyruskunde (1912), pubblicati in collab. con U. Wilchen, che curò la parte storica. Tra le altre opere: Zur Lehre von der Ungültigkeit der Rechtsgeschäfte (1881); Griechische Urkunden der Papyrussammlung zu Leipzig (1906); Zur Interpolationenforschung (1912); Antike Rechtsgeschichte und römisches Rechtsstudium (1917). Per venti anni (1901-21) è stato direttore della sezione romanistica della Zeitschrift der Savigny-Stiftung für Rechtsgeschichte.