Filosofo (Vienna 1902 - Colonia 1991). Dal 1923 al 1930 assistente di Edmund Husserl, fu, fino al 1939, professore nell'università tedesca di Praga (curò, tra l'altro, l'edizione postuma dell'opera husserliana Erfahrung und Urteil). Collaboratore dell'Husserl-Archiv di Lovanio fino al 1940, insegnò poi nelle università di Amburgo, Kiel e Colonia. Largamente influenzato dal pensiero di Husserl, ne riprese e svolse le principali tematiche, indagando i rapporti fra fenomenologia e metafisica e il problema della riduzione fenomenologica, con aperture anche in senso teologico. Opere principali: Wilhelm Diltheys Theorie der Geisteswissenschaften (1928); Was bedeudet uns heute Philosophie (1948); Philosophie der Gegenwart (1952); Der Weg der Phänomenologie. Das Problem der ursprünglichen Erfahrung (1963; trad. it. 1974); Phänomenologie und Geschichte (1968; trad. it. 1972); Faktizität und Individuation (1982).