Psicologo e filosofo (Hannover 1872 - Kilchberg, Zurigo, 1956). Dal 1919 visse a Kilchberg. Si dedicò alla caratterologia e grafologia, inquadrando i dati positivi in una dottrina filosofica. K. vede nella calligrafia il riflesso della lotta tra "l'anima" (o unità delle forze istintive inconsapevoli) e lo "spirito" (o unità delle attività razionali consapevoli), e nel carattere di una persona il risultato di questa lotta (di qui il titolo di una sua opera: Der Geist als Widersacher der Seele, 3 voll., 1929-32). Scritti principali: Die Probleme der Graphologie (1910); Prinzipien der Charakterologie (1910); Ausdrucksbewegung und Gestaltungskraft (1913); Handschrift und Charakter (1917); Vom Wesen des Bewusstseins (1921); Vom kosmogonischen Eros (1922); Persönlichkeit (1927); Die Grundlagen der Charakterkunde (1927); Geist und Leben (1934); Vom Sinn des Lebens (1940); Die Sprache als Quelle der Seelenkunde (1948).