Psichiatra svizzero (Kreuzlingen 1881 - ivi 1966), fondatore della scuola antropoanalitica (Daseinsanalyse). Inizialmente condivise con il maestro E. Bleuler l'interesse per la psicologia sperimentale e la psicanalisi; attento alla lezione di Freud, lo interessarono vivamente anche le ricerche di Husserl, in particolare la proposta husserliana per una fondazione rigorosa delle scienze umane, tra le quali la psicologia e la psichiatria (di questo interesse testimonia l'Einführung in die Probleme der allgemeinen Psychologie, 1922). Ma la sua Daseinsanalyse (analisi dell'esserci, della presenza) si può considerare scaturita sostanzialmente dal suo incontro con Sein und Zeit (1927) di Heidegger: pur costruitasi lentamente attraverso diversi apporti culturali, la Daseinsanalyse si enuncia soprattutto in termini heideggeriani. Il suo linguaggio rigoroso e ricco di sfumature offre strumenti concettuali adeguati a una psichiatria attenta alla irriducibilità delle singole condizioni, e pertanto preoccupata di evitare definizioni dogmatiche e impostazioni riduttive dei fenomeni psichici. Le basi dell'antropoanalisi di B. vanno cercate nella sua opera maggiore: Grundformen und Erkenntnis menschlichen Daseins (1942), nonché in una monografia dedicata all'analisi dei drammi di Ibsen (1949), ma va ricordato che B. si propose sempre non come l'esponente di un ben definito sistema ma piuttosto come "uno che inizia". L'antropologia binswangeriana esplora l'inautenticità della reciprocità, l'impossibilità o la limitazione estrema di attuare se stessi, proprie dei modi dell'alienazione mentale che, per B., altro non significa che essere costretti alla mercè degli altri. Su queste premesse B. propone una psicoterapia basata sulla comunicazione e l'incontro con la persona del paziente visto come esistenza storicamente definita e non come causale evento di natura. Tra le sue opere si ricordano anche: Wandlungen in der Auffassung und Deutung des Traumes (1928); Über Ideenflucht (1933); Ausgewählte Vorträge und Aufsätze (1947); Drei Formen missglückten Daseins (1956; trad. it. 1964); Der Mensch in Psychiatrie (1957); Melancholie und Manie (1960; trad. it. 1971).