BAUER, Ludwig Armandus
Letterato ed erudito nato a Orendelsall (Württemberg) il 15 ottobre 1803, morto il 22 maggio 1846 a Stoccarda. Destinato alla carriera ecclesiastica studiò nel seminario di Blaubeuren prima e poi all'università di Tubinga. Qui, dove poesia e storia lo attiravano più della teologia, ebbe compagni W. Fr. Waiblinger e Eduard Morike. Del gran fantasticare dei tre amici intorno a una favolosa terra di Orplida, il B. lasciò saggio in due drammi postumi: Der heimliche Maluff e Orplids letzte Tage. Fu parroco ad Ernsbach, professore a Stetten e a Stoccarda di lingue classiche e di storia. Lasciò fra l'altro una storia universale in 6 volumi (1836-1839), una trilogia Alexander der Grosse (1831), una trilogia sugli Hohenstaufen (pubblicata la prima parte: Barbarossa), due drammi (Abälard u. Heloise, Finrod), due commedie, un romanzo satirico (Die Überschwänglichen) e poesie varie. La sua arte facile e amabile, è documento piuttosto della cultura classica e della fantasia mitica sveva nel suo tempo che d'una originale personalità.
Ediz.: L. Bauers Schriften. Nach seinem Tode in einer Auswahl hrg., von seinen Freunden, Stoccarda 1847; id., Werke, Ludwigsburg 1925.
Bibl.: A. Deping, L. B. Ein Dichterbild aus Schwaben, Trieste 1911.