POGLIAGHI, Ludovico
Pittore, decoratore, scenografo,. scultore, nato l'8 gennaio 1857 a Milano dove vive. Frequentò per qualche anno i corsi di pittura nell'Accademia di Brera, ma suoi veri maestri furono i grandi artisti del Rinascimento, che studiò per interpretarne lo spirito. Fra le sue opere primissime è un quadro Madonna e Santi, per la chiesa parrocchiale di Salzago (1878); uno degli ultimi suoi lavori in pittura è la riproduzione degli affreschi del Tavarone nel Palazzo S. Giorgio in Genova (1913); fra l'uno e gli altri meritano ricordo i dipinti eseguiti per la chiesa di S. Babila e per la cappella dell'università del Sacro Cuore in Milano e per la cappella del Purgatorio nel santuario di Bussena. Delle sue opere di decorazione citiamo soltanto le pitture compiute nel salone centrale del castello del Valentino in Torino, i cartoni per i musaici delle lunette del Famedio milanese (1887) e della cappella mortuaria di Giuseppe Verdi, ma soprattutto i complessi lavori eseguiti nel duomo di Genova, dove risolse il difficile problema di ornare tutta una parte d'un tempio, in cui i secoli avevano lasciato tante impronte diverse. Scultore, si debbono a lui il sepolcro di Quintino Sella a Oropa (1892), il Crocefisso per l'altar maggiore del duomo di Milano (1926), il gruppo colossale della Concordia nel monumento a Vittorio Emanuele II in Roma, il tabernacolo di bronzo nella basilica di S. Vittore a Varese (1929), la tomba di Camillo e Arrigo Boito a Milano (1927), il sepolcro di Ludovico Antonio Muratori a Modena (1930), le porte del tabernacolo, un Crocefisso in argento e sei statue di bronzo per l'altar maggiore del duomo di Pisa e le imposte di bronzo della porta centrale del duomo di Milano, con le storie della vita della Vergine. Eseguì le scene per il Nerone di Arrigo Boito (1924). Fantasia, eccezionale facilità di esecuzione, ordine, esattezza, caratterizzano l'opera del P., che dalle sue qualità di pittore, scultore e decoratore trae unità e fusione. Fu insegnante a Brera e fa parte dei più importanti consessi artistici.
Bibl.: P. Arrigoni, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVII, Lipsia 1933 (con la bibliografia precedente).