MAZZOLINO (Mazzuoli, Manzulin), Ludovico
Pittore, nato circa il 1480 a Ferrara, morto ivi tra il 1528 e il 1530. Fu forse scolaro di D. Panetti e di Ercole Roberti; ma subì anche l'influsso di L. Costa e del Dosso. Passò buona parte della sua vita a Ferrara, lavorando con interruzioni, dal 1504 al 1528, per la casa d'Este. Nel 1523-24 lavorava a Bologna ove dipinse la pala d'altare Gesù nel tempio, ora divisa tra il Kaiser-Friedrich-Museum di Berlino e la pinacoteca di Bologna, e il Cristo tra i farisei, ora nella coll. Raczyński a Poznań. Di lui rimangono numerosi quadri, alcuni datati: in piccolo formato, ripetono con insistente monotonia i medesimi soggetti, tolti di preferenza dalla giovinezza di Gesù. Uguali sono pure i tipi somatici delle minute figure che affollano la composizione e l'intonazione coloristica rossastra con largo uso di verdi e azzurri schietti e toni cangianti, derivati dal Dosso. Il paesaggio, che di solito si stende ampio e accidentato nel fondo, è trattato dal M. con molta cura, da miniatore. Le gallerie di Roma sono ricche di opere sue.
Bibl.: A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, iii, Milano 1914, p. 738 segg.; Gronau, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930; B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance, Oxford 1932.