LUDOVICO III il Cieco, re di Provenza e imperatore
Nato verso l'882 e morto circa il 927, era figlio di Bosone, conte di Vienna e, dall'879, re di Provenza, e di Ermengarda, unica figlia di Ludovico II. Innalzato nell'890, ancor bambino, sul trono del padre, morto nell'887, nel 900 veniva invitato dai signori d'Italia a far valere i diritti che gli derivavano dall'avo Ludovico sul regno d'Italia, che Berengario I si era mostrato incapace di ordinare e difendere. Ne fu facile la conquista fra il settembre e l'ottobre 900, fra il consenso unanime dei vescovi e dei conti mentre Berengario si ritirava nella parte più orientale d'Italia. Dopo essere stato acclamato e incoronato re a Pavia (ottobre 900), L. riceveva a Roma dal papa la corona imperiale (15-22 febbraio 901). Ma, dopo poco più di un anno, venuto Berengario alla riscossa, L. fu costretto a ritornare in Provenza, dove lo troviamo nel novembre 902, dopo aver preso impegno di non metter più piede in Italia. Invece, nel 905, richiamato dagli stessi incostanti signori, è di nuovo in Italia, e Berengario è costretto a sua volta a cercar rifugio in Baviera. Mentre però L. sta fortificandosi a Verona, Berengario piomba inaspettato sull'avversario, s'impadronisce di lui e, strappatigli gli occhi, in pena di patti violati (luglio-agosto 905), lo rimanda in Provenza. Quivi L. continuò oscuramente a regnare serbando il titolo di imperatore, finché dopo la fine del 927 non abbiamo più notizie di lui.
Bibl.: L. Schiaparelli, I diplomi di Ludovico III, in Boll. Ist. stor. ital., 1908, n. 29; E. Dümmler, Gesta Berengarii imperatoris, Halle 1871, pp. 36-41; id., Geschichte des Ostfränkischen Reiches, Lipsia 1887-88, III, 2ª ed.; R. Poupardin, Le royaume de Provence sous les Carolingiens (855-933?), Parigi 1901, capp. 4°-6°; id., Le royaume de Bourgogne (888-1038), Parigi 1907; L. M. Hartmann, Gesch. Italiens im Mittelalter, III, ii, Gotha 1911, pp. 179-182; G. Romano, Le dominaz. barbariche in Italia, Milano 1909, V, cap. 3°.