Uomo politico, geografo e letterato (Firenze 1523 - Anversa 1589), nipote di Francesco, ebbe in patria numerosi incarichi pubblici al tempo di Cosimo I. Stabilitosi, dopo un periodo di viaggi, ad Anversa, entrò in familiarità col duca d'Alba. Ma per aver riferito ad altri che al duca non era riuscito ingrato un suo consiglio riguardante l'abolizione del digiuno quaresimale, fu dal duca stesso sconfessato, imprigionato ed escluso per sempre dalla vita pubblica. Notevoli le opere storico-geografiche sui Paesi Bassi, specialmente la Descrittione di tutti i Paesi Bassi (1567) e una raccolta di facezie L'hore di ricreazione (1565).