Figlio (n. 1413 - m. Lione 1465) di Amedeo VIII e di Maria di Borgogna. Morto il fratello maggiore Amedeo (1431), assunse (1434) la luogotenenza generale dello stato in nome del padre ritiratosi nell'eremitaggio di Ripaglia. Duca nel 1440 per l'abdicazione del padre salito sul trono papale (Felice V), si trovò in rapporti difficili con la Francia, che finì per imporgli, con il trattato di Cleppié (1452), la sua protezione. Non seppe neppure approfittare della crisi verificatasi dopo la morte di Filippo Maria Visconti (1447), e nonostante gli aiuti della sorella Maria, vedova di F. M. Visconti, finì col riconoscere il nuovo signore di Milano Francesco Sforza. Così non gli riuscì di ottenere per il figlio Ludovico il possesso di Cipro (aveva sposato nel 1432 Anna di Lusignano, sorella del re dell'isola), compromettendo, con questa serie d'insuccessi, quella posizione di prestigio che il padre aveva conquistato.