BERETTA, Ludovico
Architetto; nato a Brescia nel 1518, ivi morto nel 1572. Il consiglio della città il 4 dicembre del 1550 gli affidò il compito, confermatogli il 2z aprile del 1552, e il 16 aprile del 1563, di soprintendere alle fabbriche che dovevano dare aspetto e forma alla città cinquecentesca che si veniva costituendo, mentre la repubblica di Venezia imponeva una nuova cinta fortificata più rispondente alle necessità della difesa. Le costruzioni che furono disegnate da lui, di un'armonia tranquilla, determinata da aggetti scarsi, che dividono gli spazî delle facciate ritmicamente, e di semplice disposizione negl'interni, sono quasi tutte distribuite in modo da testimoniare un regolare ordine nella parte della città che si dispose tra le mura veneziane e quelle della cittadella vecchia.
Presiedette ai lavori per il compimento della chiesa dei Miracoli, e a quelli per la parte superiore della Loggia. Tuttora recano il segno dell'architetto varie case dell'attuale corso Palestro, della piazza delle Erbe, il palazzo Maggi, i palazzetti Masperi, Avogadro sul Cidneo, e Lana-Ghidella, ora Carrara.
Bibl.: B. Zamboni, Memorie intorno alle pubbliche fabbriche di Brescia, 1778; S. Fenaroli, Dizionario degli artisti Bresciani, Brescia 1877, pp. 25-28; G. Papaleoni, in Arch. stor. lombardo, XVII (1890), p. 944 segg.; F. Malaguzzi-Valeri, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909.