LUDLOW (A. T., 47-48)
Cittadina dello Shropshire (Inghilterra), situata presso la confluenza del Teme con il Corve; centro agricolo di qualche importanza, ha un frequentato mercato di bestiame; le poche industrie sono connesse all'agricoltura e all'allevamento del bestiame (industria della lana e dei cuoi). Nel 1921 aveva 5677 abitanti.
Monumenti. - Il castello di Ludlow, il più importante fra quelli che stanno a guardia della marca gallese, fu costruito nella seconda metà del sec. XI da Ruggiero de Lacy. Situato in posizione dominante sull'orlo di un colle isolato dal fiume Corve, esso consta di un vasto cortile esterno e di un altro, interno, molto fortificato, nel quale si trova la cappella del sec. XII, la più antica fra le cinque chiese rotonde esistenti in Inghilterra. Il magnifico salone e molti ambienti decorati, del lato settentrionale del cortile interno, sono del sec. XIV. Il castello fu molto rimaneggiato nel sec. XVI da sir Henry Sidney e subì restauri fino al sec. XVIII quando, in seguito alla rimozione dei suoi tetti di piombo, cadde nel suo attuale stato di rovina. La città ha numerose case costruite in legno e muratura: notevoli soprattutto le locande Feathers, Angel e la Reader's House del 1616. Nella chiesa di S. Lorenzo alcune interessanti vetrate del sec. XIV e XV e monumenti sepolcrali d'interesse piuttosto storico.
Bibl.: H. T. Weyman, The Glass in Ludlow Church, Ludlow 1905; id., Ludlow in Bye-gone Days, Ludlow 1913; T. Wright, Historical and descriptive sketch of Ludlow Castle, Ludlow 1924.