COCCEIUS AUCTUS, Lucius
Architetto romano, liberto di L. Cocceius e di C. Postumius Pollio, pure architetto, di origine greca, naturalizzato romano. La sua firma appare su una parete di un antico tempio di Pozzuoli (C. I. L., x, 1614), detto "tempio di Augusto" e su un frammento di architrave a Cuma (C. I. L., x, 3707), connessa con la grandiosa opera, affidatagli da Agrippa, della costruzione del condotto sotterraneo (detto oggi Grotta della Pace), lungo i km circa, che mise in comunicazione il lago d'Averno con il mare di Cuma, trasformando così il lago in un ottimo porto militare (Strabo, v, 4-5, p. 245). Probabilmente un'altra sua opera è la cosiddetta "Grotta Vecchia" tra Napoli e Pozzuoli, che pare gli venga attribuita anche da Strabone, (loc. cit.). Le lettere dell'iscrizione cumana sono grandi e regolari, e concordano con la datazione nota.
Bibl.: C. I. L., X, 1614 e 3707; H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, 335, 349; E. Fabricius-W. Stein, in Pauly-Wissowa, IV, 1900, c. 129, s. v.; R. Pagenstecher, in Thieme-Becker, VII, 1912, p. 133, s. v.; J. M. C. Toynbee, Some Nots on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 11; W. Johannowsky, in Rend. Arch. Lett. Napoli, n. s. XXVII, 1952, p. 84 ss.