Pozzi, Lucio. – Artista italiano naturalizzato statunitense (n. Milano 1935). Trasferitosi nel 1962 a New dopo avere studiato Architettura a Roma, si è imposto nel panorama artistico contemporaneo come abile manipolatore di una pluralità di media, dalla pittura alle performance fino alle installazioni ambientali e ai video. Muovendosi con profondo senso critico tra le avanguardie e le sperimentazioni del minimalismo e dell’arte concettuale, la ricerca pittorica di P. ha abbattuto i confini arbitrari tra astratto e figurativo, sostanziata da un uso potente del colore (sia nelle opere monocromatiche, come nella serie Level Group, 1974-2016, sia nelle bicromie di figure appaiate o sovrapposte, come in The hope, 2020, che nelle vivaci e lussureggianti policromie, tra le più recenti delle quali The king’s blind elephant and the universal child, 2019) e da una costante dialettica tra superficie e segno. Presenti in importanti musei internazionali e in collezioni private (tra gli altri: The Museum of Modern Art, New York; The Museum of Contemporary Art, Chicago; Museo de Bellas Artes, Buenos Aires; University of California Art Museum, Berkeley), le sue opere sono state esposte in ampie retrospettive (Kunsthalle Bielefeld,1982; Museum of New Art, Detroit, 2001; Museo di Villa Croce, Genova, 2006), a Documenta 6 (1977) e alla Biennale di Venezia (1980), mentre tra le personali più recentemente allestite in Italia si ricordano Single and plural (Rizzutogallery, Palermo, 2017), Risonanze / People and things (Palazzo Ducale, Mantova, 2019) e Scatter painting (Studio La Città, Verona, 2019).