• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

D'AMBRA, Lucio

di Gianni Rondolino - Enciclopedia del Cinema (2003)
  • Condividi

D'Ambra, Lucio

Gianni Rondolino

Pseudonimo di Renato Eduardo Anacleto Manganella, regista teatrale e cinematografico, scrittore, commediografo, giornalista e critico nato a Roma il 1° dicembre 1880 e morto ivi il 31 dicembre 1939. Scrittore fecondo ed elegante, con una passione per il teatro, ha lasciato (come soggettista, sceneggiatore, regista e produttore) una filmografia di oltre quaranta titoli, alcuni di grande successo, specializzandosi nella commedia d'ambiente dal ritmo compositivo serrato, brillante e sofisticato.

Negli anni fra la Prima e la Seconda guerra mondiale riscosse un notevole successo di pubblico come romanziere e autore teatrale dalla produzione vastissima (una cinquantina di romanzi e una quarantina di lavori drammatici). Nel cinema entrò per caso nel 1911 scrivendo una riduzione di I promessi sposi per il film omonimo di Ugo Falena. Ma fu a partire dal 1916 che intensificò la sua attività cinematografica, scrivendo soggetto e sceneggiatura di La signorina Ciclone di Augusto Genina, una commedia brillante che già indicava quello che sarebbe stato il carattere peculiare dei suoi film seguenti, e supervisionando, nello stesso anno, Il re, le torri e gli alfieri di Ivo Illuminati, di cui aveva scritto soggetto e sceneggiatura. Un film, questo, originale ed elegante, giocato sull'astrazione dei bianchi e dei neri, che lo indicò come il nuovo autore della 'cine-operetta' e gli aprì le porte del cinema come attività permanente.Negli anni seguenti realizzò e in parte produsse ‒ aveva fondato nel 1918 la casa di produzione D'Ambra Film ‒ una trentina di film, alcuni dei quali tratti da sue commedie. In particolare meritano di essere ricordati i seguenti titoli: Le mogli e le arance (1917, diretto in collaborazione con Luigi Serventi), Napoleoncina (1918), Ballerine (1918), L'arcolaio di Barberina (1918, tratto da A. de Musset), La storia della dama dal ventaglio bianco (1919), Due sogni ad occhi aperti (1921), La falsa amante (1921, da H. de Balzac, diretto da Genina e supervisionato da D'A.), L'illustre attrice Cicala Formica (1920), La principessa Bebè (1921), Il granatiere di Pomerania (1921), Tragedia su tre carte (1923), S. E. l'Ambasciatrice (1923). Autore e regista in larga misura indipendente, seppe trattare con grande scioltezza temi e argomenti, situazioni e personaggi del bel mondo, ma anche della vita quotidiana, in uno stile che teneva conto delle peculiarità linguistiche del cinema, usando con perizia primi piani e movimenti di macchina, effetti scenografici e ardite soluzioni narrative. I suoi film, considerati precorritori di quelli di Ernst Lubitsch per la leggerezza del tocco e gli ambienti descritti, costituiscono un capitolo non trascurabile della storia del cinema muto italiano, per l'innovazione formale, dopo i fasti più convenzionali degli anni precedenti, fra ricostruzioni storiche, romanzi d'appendice, melodrammi e farse.

La sua carriera si concluse agli inizi degli anni Venti in concomitanza con la crisi produttiva del cinema italiano. Tale crisi era stata proprio da lui pronosticata nel 1918 nell'articolo Il problema industriale del cinematografo (in "In penombra", agosto 1918, 1). Soltanto molti anni più tardi D'A. tornò saltuariamente al cinema come soggettista e sceneggiatore (per La luce del mondo, 1935, di Gennaro Righelli; Giuseppe Verdi, 1938, di Carmine Gallone; Antonio Meucci ‒ Il mago di Clifton, 1940, di Enrico Guazzoni, e altri ancora).

Bibliografia

A. Piccioli, Lucio D'Ambra Films, Roma 1919.

C. Pavolini, Lucio D'Ambra precursore di Lubitsch, in "Scenario", 1935, 1, pp. 17-20.

D. Meccoli, Ventisei film di Lucio D'Ambra, in "Cinema", 1940, 85, p. 21.

R. Cristaldi, Lucio D'Ambra pioniere della regia, in "Primi piani", 1954, 3.

Tra le quinte del cinematografo. Cinema, cultura e società in Italia, 1900-1937, a cura di M. Cardillo, Bari 1987, pp. 101-83.

G. Grazzini, Scrittori al cinema, Fiesole 2002, pp. 45-54.

Lucio D'Ambra e il cinema, a cura di A. Aprà, L. Mazzei, in "Bianco e nero", 2002, 5, nr. speciale.

Vedi anche
Carmine Gallóne Gallóne, Carmine. - Sceneggiatore e regista cinematografico italiano (Taggia 1886 - Frascati 1973); dapprima critico cinematografico, esordì come regista nel 1913. Tra i suoi film: Marcia nuziale (1914); Un soir de rafie (1931); Casta Diva (1935); Scipione l'Africano (1937); Addio Mimì (1947); Puccini ... Anatole France France ‹frãs›, Anatole. - Pseudonimo dello scrittore francese François-Anatole Thibault (Parigi 1844 - Saint-Cyr-sur-Loire 1924).  Non fu grande creatore di personaggi, ma seppe esprimere con evidenza e ironia i suoi gusti, le sue predilezioni intellettuali, la sua visione ed esperienza della vita. Fu ... Alessandro Blasétti Blasétti ‹-ʃ-›, Alessandro. - Regista cinematografico italiano (Roma 1900 - ivi 1987). Cominciò col film muto Sole (1928), dirigendo poi numerosi film di genere diverso: Terra madre (1930), Palio (1931), 1860 (1933, il suo film migliore), Vecchia guardia (1934), Ettore Fieramosca (1938), Un'avventura ... Luigi Pirandèllo Pirandèllo, Luigi. - Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana, nella sua opera si delineano una visione ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Teatro
  • BIOGRAFIE in Cinema
Tag
  • SECONDA GUERRA MONDIALE
  • AUGUSTO GENINA
  • ERNST LUBITSCH
  • SCENEGGIATORE
  • UGO FALENA
Altri risultati per D'AMBRA, Lucio
  • MANGANELLA, Renato Eduardo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 68 (2007)
    (Lucio D'Ambra) Massimiliano Manganelli Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, aveva origini napoletane. Ancor prima di compiere gli studi presso il liceo della capitale E.Q. Visconti, nel 1896 pubblicò ...
  • D'Ambra, Lucio
    Enciclopedia on line
    Pseudonimo di Renato Eduardo Manganella, giornalista, romanziere, commediografo e critico drammatico italiano (Roma 1880 - ivi 1939). Accademico d'Italia dal 1937. Descrittore agile, blandamente ironico della vita borghese e mondana del suo tempo, sul gusto del romanzo e della commedia francesi allora ...
  • D'AMBRA, Lucio
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    Scrittore, morto a Roma il 31 dicembre 1939. Bibl.: S. D'Amico, Il teatro italiano, 2ª ed., Milano 1937; A. Bocelli, in Nuova Antologia, 16 gennaio 1940; B. Migliore, in L'Italia che scrive, febbraio 1940.
  • D'AMBRA, Lucio
    Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
    Nominato accademico d'Italia il 19 aprile 1937.
  • D'AMBRA, Lucio
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Pseudonimo di Renato Eduardo Manganella, nato a Roma il 1° novembre 1880. Fecondissimo giornalista, romanziere, commediografo e critico drammatico, ha pubblicato, oltre a due volumi di poesie, numerosi romanzi, libri di novelle e opere teatrali. Opere principali narrative: Il damo viennese, Rocca S. ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
ambra
ambra s. f. [dall’arabo ῾anbar]. – 1. Resina fossile (è detta anche a. gialla per distinguerla dall’a. grigia) di diverse conifere estinte, contenente acido succinico; di colore variabile dal giallo chiaro al giallo scuro tendente al rosso...
lùcio
lucio lùcio s. m. (f. -a) [prob. voce di origine fonosimbolica]. – Nome pop. tosc. del tacchino.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali