CORNELIO, Lucio (L. Cornelius, Gnei filius)
Personaggio romano. In una tavoletta di bronzo scoperta nel XVI sec. a Tivoli, nell'antico palazzo municipale, è ricordato un L. C. pretore che riunì il senato in assenza dei consoli, permettendo così ai legati dei Tiburtini di giustificarsi (C. I. L., xiv, 3584). Accanto all'iscrizione venne contemporaneamente rinvenuto un busto marmoreo che, in base ad essa, venne denominato L. Cornelio.
L'identificazione del personaggio nominato nell'iscrizione è piuttosto difficile. Basandosi sul prenome del padre e sulla carica rivestita, si potrebbe pensare a L. Cornelio Lentulo Lupo, console nel 156 a. C. o a L. Cornelio Scipione Ispallo, che visse nell'età mariana. Non mancano argomenti per l'una e per l'altra ipotesi. Il busto, ora in Inghilterra (Holkham Hall, Michaelis, n. 53), rappresenta un uomo di media età, grasso, coi capelli folti e un po' arricciati, ma pettinati semplicemente, il naso aquilino, il doppio mento, il collo grosso ed un'espressione sobria e benevola.
Il Bernoulli ha affrontato il problema di ricercare altri possibili ritratti del pretore L. C., pervenendo però a conclusioni negative.
Bibl.: E. Q. Visconti, Iconografia romana, I, Milano 1818, p. 118; A. Michaelis, Ancient Marbles in Great Britain, Cambridge 1882, p. 318, n. 53; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., I, Stoccarda 1882, p. 70.