CINNA, Lucio Cornelio
Figlio del C. console dall'87 all'84 e di Annia, fratello di Cornelia, seconda moglie di Giulio Cesare. Giovanetto fu uno degli avversarî, con il console M. Lepido, degli ordinamenti di Silla dittatore e partecipò nel 78 a. C. al colpo di mano tentato da Lepido. Morto questi, si rifugiò in Spagna nell'esercito di Sertorio. Grazie alla lex Plotia de reditu Lepidanorum del 73, e grazie all'interessamento di Cesare, poté tornare a Roma. Nel 44 fu eletto pretore. Creduto a torto uno degli assassini di Cesare, per poco non fu ucciso dal popolo tumultuante (v. cinna, gaio elvio). Cicerone (Phil., III, 26) lo lodò perché non volle accettare una provincia da M. Antonio.
Bibl.: Drumann e Groebe, Gesch. Roms, II, Berlino 1902, p. 580 segg.