Battisti, Lucio
Cantante e compositore, nato a Poggio Bustone (Rieti) il 5 marzo 1943, morto a Milano il 9 settembre 1998, considerato uno dei maggiori cantautori italiani. Dopo una formazione musicale come autodidatta, cominciò ad affermarsi come autore negli anni Sessanta, creando nei primi anni brani destinati ad altri interpreti (tra gli altri Per una lira, 1966, per i Ribelli; 29 settembre, 1967, per l'Équipe 84; La farfalla impazzita, presentata da P. Anka e J. Dorelli al Festival di Sanremo del 1968). Nel 1965 avviò una feconda e duratura collaborazione con Mogol (G. Rapetti, n. 1936), autore di tutti i testi delle canzoni di B. fino al 1980; dal 1969 interpretò le proprie creazioni, affermandosi anche in questo campo per efficacia e originalità e trasformando in punti di forza anche limiti delle sue caratteristiche vocali. Proseguì tuttavia la collaborazione con altri cantanti, in particolare con Mina. Vinse il Festival bar nel 1970 con Acqua azzurra acqua chiara e nel 1971 con Fiori rosa fiori di pesco. Dopo la rottura con Mogol, gli si affiancarono come parolieri la moglie G.L. Veronesi (con lo pseudonimo di Velezia) e infine P. Panella (n. 1950).
Estremamente schivo nel rapporto con il pubblico, e in particolare con i mass media, B. ha tuttavia segnato con la propria personalità artistica un'epoca della cultura musicale e del costume italiani, riuscendo a interpretare in termini poetici l'esperienza quotidiana, e al tempo stesso a proiettare in avanti la creazione musicale con innovazioni che ne fanno un punto di riferimento di tutta la successiva produzione del genere. Tale risultato è da ascriversi anche all'integrazione intima e mai casuale della sua musica con i testi di Mogol. Sul piano musicale B. ha sempre coniugato senza forzature e in un'accezione originale la vena melodica tipica della canzone italiana con sonorità, arrangiamenti e tratti ritmici del rhythm and blues, poi del rock, latini, e altro ancora. Gli ultimi album segnano un cambiamento sensibile nel rapporto col testo, talvolta spinto ai limiti del non sense, e nella stessa struttura musicale, sempre più svincolata dagli schemi tradizionali della canzone italiana.
Discografia: in collaborazione con Mogol, oltre a numerosi 'singoli' spesso ai vertici delle classifiche come La canzone del sole (1971), si ricordano gli album Lucio Battisti (1969, con i brani Non è Francesca e Balla Linda); Emozioni (1970, con i brani Dieci ragazze e Mi ritorni in mente); Amore e non amore (1971); Umanamente uomo: il sogno (1972, con I giardini di marzo, E penso a te); Il mio canto libero (1972); Il nostro caro angelo (1973); Anima latina (1974); La batteria, il contrabasso, eccetera (1976); Io tu noi tutti (1977); Una donna per amico (1978); Una giornata uggiosa; con la moglie, E già (1982). Gli ultimi album, frutto della collaborazione con Panella: Don Giovanni (1986); L'apparenza (1988); La sposa occidentale (1990); Cosa succederà alla ragazza (1992); Hegel (1994).
bibliografia
Dizionario della canzone italiana, a cura di G. Castaldo, Roma 1990.
T. Lauro, L. Turrini, Emozioni. Lucio Battisti vita mito e note, Milano 1995.
L. Ceri, Lucio Battisti. Pensieri e parole. Una discografia commentata, Firenze 1996.
G. Salvatore, Mogol-Battisti, l'alchimia del verso cantato. Arte e linguaggio della canzone moderna, Roma 1997.
O. Beha, Mogol, L'Italia non canta più, Roma 1997.
P. Jachia, Le emozioni di Mogol e Battisti, in La canzone d'autore italiana 1958-1997, Milano 1998, pp. 60-70.