Seneca, Lucio Anneo
Filosofo e scrittore latino (Cordova 4 a.C.-Roma 65 d.C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studi a Roma, dove intraprese la carriera forense attirandosi l’inimicizia di Caligola. Nel 41, assunto al trono Claudio, S. si trovò coinvolto in un intrigo di corte e fu esiliato in Corsica, dove rimase otto anni. Al suo ritorno in patria l’imperatrice Agrippina gli affidò l’educazione del figlio Domizio, il futuro Nerone. Salito al trono quest’ultimo, S. tentò invano di mitigarne le tendenze autocratiche; fu poi coinvolto in torbide vicende di corte (uccisione di Britannico e poi di Agrippina), fino a quando, nel 62, decise di ritirarsi a vita privata. Trascorse nello studio e nella meditazione gli ultimi tre anni della sua vita. Scoperta nel 65 la congiura di Pisone, S., denunciato come complice, si dette la morte (descritta da Tacito in Annali XV, 60-64). Alto rappresentante della spiritualità pagana, S. appartiene come filosofo alla storia dello stoicismo, costituendo con Epitteto e Marco Aurelio la triade dei massimi rappresentanti della cd. ultima stoa.