LUCILLA (Annia Aurelia Galeria Lucilla)
Nata da Marco Aurelio e da Faustina iunior nel 149 d. C.; sposa di Lucio Vero nel 164, appena quindicenne. Di quell'anno sono le prime monete della zecca di Efeso (città dove avvenne il matrimonio) con l'effigie di L.; altre seguiranno fino alla morte di Lucio Vero (169), con l'iscrizione lucilla augusta.
L. appare con diverse pettinature, ma conserva lo stesso tipo fisico, con le guance piene e gli angoli della bocca volti in giù. Molti ritratti sono stati di volta in volta identificati con L., specialmente perché, confondendola con Faustina, si dette la denominazione di L. a ritratti della madre di lei. Dopo attento esame, compiuto dal Wegner, ne sono stati restituiti a Faustina molti, e uno solo è risultato identificabile con Lucilla. Di questo, detto "tipo Dresda" da una copia esistente in quel museo, rimane una serie di repliche, forse dipendenti da un originale risalente all'epoca delle nozze. L'esemplare migliore è quello del Nuovo Museo Capitolino (Roma); altre copie si trovano a Villa Albani (Roma), a Londra, a Monaco. La pettinatura trova riscontro in alcuni conî monetali. I capelli, mollemente disposti intorno alla fronte, sono acconciati in larghe ondulazioni verticali con nodo sulla nuca. Le sopracciglia sono graffite, gli occhi resi espressivi dalle indicazioni plastiche interne. La morbidezza dei passaggi di piani, la levigatezza della superficie e la tonalità calda sono proprie dell'arte iconografica dell'età di Marco Aurelio.
Si può forse riconoscere L. anche in una statua colossale velata della Collezione Sciarra nel Museo Naz. Romano, che per lo stile va datata in questa epoca. Un diadema, ora mancante, posava sulla testa della donna, indicandola come Augusta. La pettinatura a fitte ondulazioni che nascondono in gran parte le orecchie, fu portata anche da questa principessa.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ik., II, 2, p. 221 ss.; D. Mustilli, Alcune sculture trovate fra il Foro della Pace e l'anfiteatro, in Bull. Com., LXI, 1933, p. 105 s.; M. Wegner, Herrscherbildnisse in Antoninischer Zeit, Berlino 1939, pp. 74 ss.; 249 ss.; B. M. Felletti Maj, Cataloghi del Museo Naz. Romano, I Ritratti, Roma 1953, p. 121. Monete: Brit. Mus. Cat. Emp., IV, p. 246 ss.; 568 ss.; F. Gnecchi, Medaglioni Romani, Milano 1912, tavv. 76, i-ii.