Poeta e storico romano (sec. 1º d. C.), amico di Seneca (di cui era più giovane di circa 10 anni), che gli dedicò le Epistole, le Naturales quaestiones, il De providentia e altre delle sue ultime opere non giunte a noi; gli è stato attribuito da parecchi critici il poemetto scientifico Aetna, giunto a noi tra i carmi dell'Appendix Vergiliana.