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Lévy-Bruhl, Lucien

Dizionario di filosofia (2009)
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Levy-Bruhl, Lucien


Lévy-Bruhl, Lucien

Filosofo e teorico francese dell’etnologia religiosa (Parigi 1857 - ivi 1939). Fu prof. alla Sorbona (dal 1899), membro dell’Institut (Académie des sciences morales) dal 1917, direttore della Revue philosophique. In etnologia propose una teoria detta del prelogismo, secondo la quale la mente dell’uomo primitivo si muoverebbe in base a schemi diversi da quelli dell’uomo civilizzato, ignorando i principi d’identità e di causalità (Les fonctions mentales dans les sociétés inférieures, 1910, trad. it. Psiche e società primitive; La mentalité primitive, 1923, trad. it. La mentalità primitiva; L’âme primitive, 1927, trad. it. L’anima primitiva); il primitivo non avrebbe nemmeno la coscienza dei limiti della perso­nalità, sentendosi fuso nella collettività e nell’am­biente fisico che lo circonda, nel quale egli non distinguerebbe ancora tra natura e soprannaturale (Le surnaturel et la nature dans la mentalité primitive, 1931, trad. it. Sovrannaturale e natura nella mentalità primitiva; La mythologie primitive, 1935, trad. it. La mitologia primitiva; L’expérience mystique et les symboles chez les primitifs, 1938). Peraltro, nell’ul­timo periodo della sua attività (Les carnets de L. Lévy-Bruhl, post., 1949, trad. it. I quaderni), L.-B. stesso formulò riserve nei riguardi delle proprie tesi, che avevano influito notevolmente sugli studi storico-religiosi.

Vedi anche
primitivo antropologia Società p. Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società e alle istituzioni contemporanee ferme a uno stadio primordiale di sviluppo. Il termine implicava l’idea ... Ernesto De Martino Storico delle religioni ed etnologo meridionalista italiano (Napoli 1908 - Roma 1965). A lui si devono un'interpretazione storicista delle manifestazioni religiose e alcune innovative ricerche nel Meridione basate sull'osservazione partecipante e sul lavoro di équipe interdisciplinari. Vita e pensiero. ... etnologia Studio delle culture umane, delle loro forme e dei loro processi di trasformazione. Oggetto specifico dell’etnologia, come dell’antropologia culturale (➔ antropologia), sono tecniche, costumi, credenze, forme della vita sociale, politica, religiosa, economica ecc., studiati sulla base di ricerche etnografiche. ... antropologia Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni. 1. antropologia fisica Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè in quanto costituente un particolare gruppo zoologico, sulla scorta di caratteri morfologici ...
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    Filosofo e teorico dell'etnologia religiosa (Parigi 1857 - ivi 1939), prof. alla Sorbona (dal 1899), membro dell'Institut (Académie des sciences morales) dal 1917, direttore della Revue philosophique. In etnologia propose una teoria detta del prelogismo, secondo la quale la mente dell'uomo primitivo ...
  • LÉVY-BRUHL, Lucien
    Enciclopedia Italiana (1934)
    LÉVY-BRUHL, Lucien Filosofo, nato a Parigi il 10 aprile 1857, dal 1899 professore alla Sorbona; dirige la Revue philosophique. La sua attenzione di studioso fu presto attirata dalle ricerche della scuola sociologica di E. Durkheim: ne assimilò il metodo, studiando particolarmente la mentalità dei ...
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