GOLDMANN, Lucien
Filosofo e sociologo, nato a Bucarest il 20 giugno 1913, morto a Parigi il 5 ottobre 1970. Membro del Centre national de la recherche scientifique dal 1946, è stato dal 1958 professore di sociologia della filosofia e della letteratura presso l'Ècole pratique des hautes études.
Al centro della ricerca di G. sono sia il metodo delle scienze dei fatti umani, particolarmente delle scienze delle produzioni culturali, sia tipi determinati di produzioni culturali, in genere tipi propri della civiltà borghese-moderna. G. si muove nell'ambito di un marxismo che s'ispira fortemente al Lukács di Stona e coscienza di classe (1923) e poi anche al Piaget, e che sottolinea i temi dialettici della totalità e del dinamismo e i temi dell'umanismo (il socialismo è totalità comunitaria degli uomini).
Opere principali: Mensch, Gemeinschaft und Welt in der Philosophie I. Kants, Zurigo 1945 (ed. franc. Parigi 1948; trad. it. Milano 1972); Sciences humaines et philosophie, Parigi 1952 (trad. it. Milano 1961); Le dieu caché. Ètude sur la vision tragique dans les "Pensées" de Pascal et dans le théâtre de Racine, ivi 1955 (trad. it. Milano 1961; Bari 19712); Recherches dialectiques, ivi 1959; Pour une sociologie du roman, ivi 1964 (trad. it. Milano 1967); L'illuminismo e la società moderna (trad. it. di alcuni saggi), Torino 1967; Marxisme et sciences humaines, Parigi 1970 (trad. it. Roma 1973); Structures mentales et création culturelle, ivi 1970; La création culturelle dans la société moderne, ivi 1971.
Bibl.: F. Crispini, Lo strutturalismo dialettico di L. Goldmann, Napoli 1970.