Attore francese (Parigi 1860 - ivi 1925). Esordì nel 1878 al Gymnase, nel 1881 si recò a Londra e poi per nove anni recitò a Pietroburgo; tornò a Parigi all'Odéon nel 1891, fu per sei anni alla Renaissance quindi in varî teatri. Nominato direttore di scena alla Comédie-Française (1901) si dimise dopo poco per assumere la direzione della Renaissance (1902-10). Ebbe un grande successo in Amants di M. Donnay nel 1895 e poi in opere drammatiche di A. Capus, H. Bataille, J. Lemaître, P. Bourget (Le Tribun), E. Rostand (Flambeau nell'Aiglon e Chantecler) e soprattutto in quelle di H. Bernstein (La griffe, Le voleur, Samson, L'assaut); dal 1919 recitò nelle commedie del figlio Sacha e dal 1922 al 1924 impersonò mirabilmente figure di Molière (Alceste, Tartuffe, Arnolphe). Saldo temperamento drammatico, fu per un trentennio il più notevole artista della scena francese.