FEBVRE, Lucien
Storico francese, nato a Nancy il 22 luglio 1878. Dopo un breve periodo di insegnamento a Besançon, fu nominato nel 1912 professore di storia della Borgogna a Digione. Direttore dal 1918 dell'istituto di storia moderna dell'università di Strasburgo, è dal 1930 professore di storia della civiltà moderna, cattedra che il Collège de France ha creato per lui.
Originario della Franca Contea, il Febvre prese le mosse nelle sue indagini da questa provincia, con Philippe II et la Franche-Comté (1911), e Notes et documents sur la Réforme et l'Inquisition en Franche-Comté (1911). Il suo campo di ricerca si è andato successivamente sempre più allargando a tutto il XVI secolo. Storico dotato di fine acutezza psicologica e scrittore felice, il F. ha anche assolto, con La terre et l'évolution humaine, 1922, e soprattutto con la direzione degli Annales, da lui fondati nel 1929 insieme a Marc Bloch, una funzione di animatore nella ricerca di nuovi strumenti metodologici, aprendo la strada a quella "psicologia sociale" che conta oggi, attorno alla sua rivista, un buon gruppo di seguaci. Altre opere: Histoire de la Franche-Comté, 1912; Und estin. Martin Luther, 1928, 2ª ediz. 1945; Le Rhin, problèmes d'histoire et d'économie, 1935, in collab. con A. Demangeon; Origène et Des Périers ou l'énigme du "Cymbalum Mundi", 1942; Le problème de l'incroyance au XVIe siècle: la religion de Rabelais, 1942; Autour de l'Heptaméron: amour sacré, amour profane, 1944. Dal 1935 è direttore dell'Encyclopédie Française.