BORZONE, Luciano
Pittore e incisore, nato a Genova nel 1590. morto ivi nel 1645. Imparò la pittura dallo zio Filippo Bertolotto e da Cesare Corte; seguì poi i Procaccini, G.B. Crespi e il Cerano, che conobbe a Milano, ove studiò e dipinse; l'influsso di questi maestri è evidente nei quadri che eseguì per varie città del Piemonte e della Lombardia e nei ritratti di illustri personaggi del suo tempo, alcuni dei quali riprodusse in incisione. Le gallerie e le chiese di Genova conservano di lui belle tele, quali il Battesimo di Cristo della Pinacoteca di palazzo Bianco; il S. Vincenzo; la Natività nella chiesa dell'Annunziata. A Rapallo, il S. Antonio da Padova che risuscita un morto, nella chiesa di S. Francesco. Come incisore si distinse in alcune composizioni sacre e profane, ed ebbe fama anche come musico e come poeta dialettale.
Francesco Maria, pittore di paesaggi e di marine, figlio di Luciano, nacque a Genova forse nel 1625, e, secondo il Mariette, vi morì il 5 giugno 1679. Educato dal padre, giovanissimo lasciò Genova per trasferirsi a Parigi, dove nel 1650 divenne pittore di corte d Luigi XIV e nel 1663 fu nominato aggregato all'Accademia, eseguendo nove quadri per gli appartamenti reali del Louvre, e paesi e vedute di mare per il castello di Vincennes. Fu un virtuoso nello stile del Dughet e del Rosa. Alcuni suoi quadri furono incisi da Giacomo Coëlmaens.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910.