FREUD, Lucian
Pittore tedesco, nato a Berlino l'8 dicembre 1922. Nipote di Sigmund, nel 1933 si rifugiò con la famiglia in Gran Bretagna, assumendo la nazionalità inglese nel 1939. Ha compiuto gli studi presso la Central School of Arts and Crafts di Londra (1938-39), l'East Anglian School of Painting and Drawing di Dedham (1939-42) e il Goldsmith's College di Londra (1943). Dopo la guerra ha lavorato a Parigi e in Grecia e quindi ha insegnato a Londra presso la Slade School of Fine Art (1953-54). Ha condotto una ricerca isolata, prevalentemente incentrata sulla figura umana, affermandosi presto tra i più significativi esponenti della pittura inglese del secondo dopoguerra. Vincitore nel 1951 dell'Arts Council Prize, nel 1954 ha rappresentato la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia con B. Nicholson e F. Bacon, al quale è stato legato da profonda amicizia. Le sue opere, importante punto di riferimento per le correnti neofigurative degli anni Ottanta, sono state presentate in ampie rassegne retrospettive quali la mostra itinerante organizzata a Washington, Parigi, Londra e Berlino dal British Council (1987-88), e quelle realizzate a Roma (Palazzo Ruspoli, 1991) e a New York (Metropolitan Museum, 1993); i suoi più recenti dipinti sono stati esposti nell'ambito della mostra Lucian Freud: some new paintings, organizzata dalla Tate Gallery di Londra nel 1998.
Il suo acuto spirito di osservazione si è tradotto nelle prime opere in uno stile lineare, accurato, espressivo, che fonde suggestioni surrealiste ai modi della Neue Sachlichkeit (Man with a feather. Self portrait, 1943, collezione privata; Girl with a beret, 1951-52, Manchester City Art Gallery). La stessa intensità espressiva ha informato le opere successive (nudi, ritratti, scene d'interno e rare nature morte), non più costruite sulla trama sottilissima del disegno ma elaborate con un linguaggio più immediato e sommario: pennellate rapide, dai densi impasti materici, enfatizzano una corposità prorompente, talvolta perfino abnorme, che incarna un profondo senso di solitudine, di desolazione della condizione umana (Reflection with two children, 1965, Madrid, Fundación Colección Thyssen-Bornemisza; Large interior W 11, after Watteau, 1981-83, collezione privata; Seated nude, 1990-91, collezione privata; Benefits supervisor resting, 1994, collezione privata). La profonda conoscenza dell'arte del passato da Dürer a Ingres, da Rembrandt a Watteau traspare, oltre che nelle opere pittoriche, anche nell'interessante corpus di disegni e incisioni.
bibliografia
P. Nicholas, R. Flynn, Lucian Freud. Works on paper, New York 1988.
R. Hughes, Lucian Freud paintings, New York 1989.
Lucian Freud, ed. B. Bernard, D. Birdsallian, London 1996.
Cataloghi di mostre
Lucian Freud. Dipinti e opere su carta 1940-1991, a cura di B. Mantura, Roma, Palazzo Ruspoli, Milano 1991.
Lucian Freud, ed. E. Capon, E.M. Hughes, W. Feaver, Art Gallery of New South Wales, Sydney 1992.
Freud et Bacon, Fondation Maeght, Saint-Paul-de-Vence 1995.