LUCENTEZZA
. Mineralogia. - Si dice lucentezza dei minerali il particolare splendore presentato da essi e dipendente da riflessione sulle superficie esterne negli opachi, associata, nei trasparenti, alla rifrazione; anzi, per questi ultimi, d'intensità variabile col valore degl'indici di rifrazione. Si distingue in viva, poco viva e bassa, e prende il nome da aggettivi noti: adamantina nel diamante e nello zircone, resinosa nello zolfo, vitrea nel quarzo, umida nella criolite. I metalli e le combinazioni di essi con lo zolfo, l'arsenico e l'antimonio presentano la caratteristica lucentezza detta metallica. Infine da particolari strutture e inclusioni sono determinate la lucentezza sericea del gesso, la cerosa del calcedonio, la madreperlacea del talco, ecc.