LUCEDIO
. Piccola frazione di Trino (prov. di Vercelli), con 257 abitanti. Ebbe rilevante importanza storica l'abbazia cisterciense di S. Maria, fondata il 21 marzo 1123 da Raniero marchese di Monferrato, che vi fece venire i primi monaci dall'abbazia francese di La Ferté. Si accrebbe lungo i secoli in potenza e fama, grazie anche ai molti donativi e privilegi concessile dai papi, dagli imperatori, e dai marchesi del Monferrato. Dei suoi abati più illustri si ricordano: Pietro, che ebbe gran parte nell'elezione di Balduino di Fiandra a primo imperatore latino di Costantinopoli, e divenne poi patriarca di Antiochia; inoltre il beato Oglerio (morto nel 1214), i cui scritti furono pubblicati da G. B. Adriani (Opera, Torino 1873). Nel 1457 l'abbazia divenne commenda. Dopo la morte dell'ultimo abate commendatario, Pio VI nel 1784 soppresse l'abbazia e ne concesse i beni all'ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro.
Bibl.: I. A. Irici, Dissertatio de S. Oglerio, Milano 1745; G. M. Raviola, Vita del b. Oglerio da Trino, Torino 1869; L. Janauschek, Origines cirsterc., Vienna 1877, p. 11; C. Sincero, Trino, i suoi tipografi e l'abbazia di Lucedio, Torino 1897; R. Orsenigo, Vercelli sacra, Como 1909, p. 270 segg.; P. F. Kehr, Italia pontificia, VI, ii, Berlino 1914, p. 30 segg.