lucarelliano
agg. Che richiama gli argomenti, i toni e lo stile delle opere del giornalista e scrittore Carlo Lucarelli.
• A dirla tutta, dove la vicenda ‒ un noirissimo in zona Bologna a base di trafficanti di coca senza il minimo scrupolo ‒ era più strettamente lucarelliana, il tono era ancora migliore. (Antonio Dipollina, Repubblica, 3 settembre 2009, p. 55, Spettacoli) • Ora [Massimo Ghini] spariglia con la musica, «Delitti Rock», dal libro omonimo di Ezio Guaitamacchi per ripercorrere le vicende di Lennon, Michael Jackson & Elvis Presley (una sorta di puntata doppia), Jim Morrison, Jimi Hendrix, Cobain, Sid Vicious, Brian Jones, Janis Joplin e Tenco. Narratore in tv: «Gran parte di queste morti erano date per certe: erano drogati, si facevano e morivano. Il che ha una base di verità, ma non è tutta. Proponiamo una ricostruzione lucarelliana, meticolosa, al di là delle versioni ufficiali. Ma tranquilli, non c’è il plastico». (Renato Franco, Corriere della sera, 5 luglio 2011, p. 47, Spettacoli) • «La notte alle mie spalle» dello scrittore viareggino Giampaolo Simi, che uscirà il 30 maggio per le edizioni e/o, ristabilisce le cose così come dovrebbero andare, salda quella crepa che si è formata tra realtà di cronaca e romanzesco. Prima di tutto perché Simi, ha sempre manovrato la suspense evitando il dèja vu: lucarelliano nel suo modo d’intendere il noir, ha applicato la sua sensibilità per l’analisi psicologica a spaccati di società che abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi, ma che spesso ci risultano invisibili, soprattutto nella provincia Toscana più anonima. (Fulvio Paloscia, Repubblica, 13 maggio 2012, Firenze, p. XII).
- Derivato dal nome proprio (Carlo) Lucarelli con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.