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Pitti, Luca

di Alessandro Montevecchi - Enciclopedia machiavelliana (2014)
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Pitti, Luca

Alessandro Montevecchi

Luca di Buonaccorso P. nacque a Firenze nel 1395. Dopo aver svolto missioni diplomatiche a Roma e a Milano (Capponi 1875, pp. 18 e 53), nel 1448 e poi nel 1453 fu gonfaloniere di giustizia e fautore di Cosimo de’ Medici. Dopo la morte di Neri di Gino Capponi rimase uno dei cittadini più potenti di Firenze. In una situazione tesa, anche per la crisi economica, egli si batté generalmente per prorogare il potere delle Balìe. Di nuovo gonfaloniere nel luglio-agosto del 1458, «uomo animoso e audace» (Istorie fiorentine VII iii 5-8), fece convocare un parlamento e nominare l’11 agosto (non il 9, come dice M.) una Balìa a lui fedele (Rubinstein 1966, trad. it. 1971, pp. 160-62 e 166-67). Affiancò quindi con il proprio potere (fu anche varie volte degli accoppiatori e degli Otto, si fece nominare cavaliere) quello di Cosimo, governando in modo «insopportabile e violento», tanto da rendere ironica (nota M. ancora in Istorie fiorentine VII iv 2) la denominazione dei Signori come priori di libertà. Intraprese anche la costruzione di palazzo Pitti. A Cosimo, morto il 1° agosto 1464, subentrò il figlio Piero, che, debole e malato, volle affidare la gestione dei suoi affari a Dietisalvi Neroni. Questi però, secondo M. (VII x-xi), lo ingannò consigliandolo male e alleandosi con P., Agnolo Acciaiuoli e Niccolò Soderini per togliergli il potere. In realtà tra i congiurati le idee erano diverse e non sembra che tutti volessero cacciare Piero; inoltre P., che aspirava al potere personale, ne era giudicato incapace dagli altri (VII xi 1-8). Piero, che era in villa, decise di tornare a Firenze (27 ag. 1466) dopo essersi armato «il primo», secondo M. (VII xv 6 e xvi 5), che però non chiarisce (come molte altre fonti) quali siano stati i promotori dello scontro. M. stesso ammette poco sopra (VII xv 3) che P. e gli altri congiurati avevano deciso di uccidere il signore, chiamando in aiuto Borso d’Este, all’epoca marchese di Ferrara. P., invitato dai complici a dare inizio alla rivolta, rifiutò perché, secondo voci diffuse, si era segretamente riconciliato con Piero (Rubinstein 1966, trad. it. 1971, pp. 18897). Una nuova Balìa filomedicea mandò in esilio i capi ribelli, tranne P. che fu perdonato, ma rimase screditato. Secondo il giudizio di M., avrebbe fatto meglio a «morire onorato con le armi in mano, che vivere intra i vittoriosi suoi inimici disonorato» (VII xvii 4, 8 e 10, e Capponi 1875, pp. 65-88, passim). Morì nel 1472. M. parla di P. anche nei Frammenti autografi XIII e XIV e negli Spogli 1, 2. Il suo giudizio negativo è confermato anche da Francesco Guicciardini nelle Storie fiorentine, a cura di A. Montevecchi, 1998: «non era valente uomo» (p. 84).

Bibliografia: G. Capponi, Storia della Repubblica di Firenze, 2° vol., Firenze 1875; N. Rubinstein, The government of Florence under the Medici: 1434 to 1494, Oxford 1966 (trad. it. Firenze 1971).

Vedi anche
Mèdici, Piero de', detto il Gottoso Figlio (Firenze 1414 o 1416 - ivi 1469) di Cosimo il Vecchio. Dopo essere stato gonfaloniere nel 1461, successe ugualmente al padre nella direzione del governo fiorentino. Si rese dapprima malvisto a molti dei fautori della sua casa, richiedendo la restituzione di molti dei crediti concessi da Cosimo; ... Luca Fancèlli Scultore e architetto (n. Settignano 1430 - m. 1495), collaboratore di L. B. Alberti. Svolse la sua attività maggiore al servizio dei Gonzaga, lavorando, tra l'altro, al castello di Revere e, in Mantova, alla domus nova, al palazzo di S. Sebastiano, ecc. Su disegni di L. B. Alberti eresse in Mantova ... Giovanni II Bentivòglio Signore di Bologna (Bologna 1443 - Milano 1508). Figlio di Annibale I, alla morte di Sante fu nominato dal senato gonfaloniere e da papa Paolo II capo perpetuo del senato (1466). Assicurò la sua larvata signoria sposando Ginevra Sforza, vedova di Sante, curando l'amicizia con signori vicini, mostrandosi ... Àlbizzi ‹-zzi› (o Àlbizi). - Famiglia fiorentina di cui si ha notizia dalla fine del sec. 12º con un Albizo di Piero, proveniente da Arezzo. La famiglia s'arricchì con l'arte della lana. Fu di parte guelfa e, avvenuta la scissione nel 1300, della fazione dei Neri. Il primo degli Albizzi a ricoprire cariche pubbliche ...
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  • FRANCESCO GUICCIARDINI
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Vocabolario
pittare
pittare v. intr. Nelle gare di automobilismo e motociclismo su pista, effettuare il pit stop. ◆ Intendi dire che i commentatori erano critici sulla scelta di Hamilton di pittare? Sì, ho rivisto il dvd e posso confermare. (Gazzetta dello...
pitta²
pitta2 pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
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