Compositore italiano (n. Roma 1945). La sua attività è caratterizzata da un continuo processo di ricerca e rinnovamento, animato da un proficuo confronto con le tematiche sociali e filosofiche proprie della sua epoca, e sorretto da una notevole capacità di padroneggiare elementi stilistici diversi. Ha composto opere, sinfonie, oratori e musica da camera.
Figlio del filosofo Franco, ha studiato musicologia, composizione e pianoforte a Vienna, poi a Colonia con K. Stockhausen, H. Pousseur, B. A. Zimmermann, M. Kagel, V. Globokar e altri, diplomandosi infine al Conservatorio di Pesaro; si è laureato a Roma con una tesi su H. Eisler. Il confronto con il mondo culturale e politico tedesco è una costante della formazione e della successiva vicenda artistica di L., segnata in modo particolare dall'incontro con P. Dessau a Berlino (1973). Docente ai conservatori di Pesaro (1973-78) e di Milano (1978-93), dal 1983 al 1986 ha inoltre diretto il Cantiere internazionale d'arte di Montepulciano.
Il suo linguaggio, orientatosi dapprima verso l'espressione diretta dell'impegno politico e della denuncia sociale (accanto all'esperienza con il coro degli operai metallurgici a Colonia, ricordiamo lavori come Hasta que caigan las puertas del odio, del 1976-77, su testi di P. Neruda, nel quale è citata la canzone cilena El pueblo unido), ha lasciato poi spazio ad atmosfere più sfumate e personali. Si ricordano tra i suoi lavori: le tre Sinfonie (1974-75; 1981; 1993); la cantata Majakovskij (1979-80); Sisyphos (1984, seguito da Sisyphos II, 1984, Sisifo felice, 1985, Sisyphos III, 1989); il requiem Nel tuo porto quiete (1984); Yedid Nefesh (1996, canti della diaspora ebraica). Ha composto tre opere: Faust. Un travestimento (1986-91), su testi di E. Sanguineti; Dmitri. Oder: Der Künstler und die Macht (2000), su testo di H.-K. Jungheinrich; Prospero (2006), su libretto di F. C. Delius. È autore con W. Gieseler del trattato Instrumentation in der Musik des 20. Jahrhunderts (1985), oltre che di vari saggi di argomento musicale. Nel 2005 è stato pubblicato Construction of freedom and other writings, un'antologia di scritti relativi al periodo 1968-2004, curata da J. Thym. Nel 2006 gli è stato assegnato il premio Petrassi.