MONTAGNIER, Luc
Medico francese, nato a Chabris il 18 agosto 1932. Ha iniziato la sua carriera scientifica alla Facoltà di Scienze di Parigi (1955-67). Dal 1972 dirige l'Unità di oncologia virale del dipartimento di Virologia dell'Istituto Pasteur e dal 1982 è direttore del dipartimento stesso. Dal 1974 è direttore di ricerca presso il Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS).
I suoi primi lavori in campo virologico hanno condotto alla dimostrazione della presenza di una forma di RNA infettivo a doppia elica in cellule infettate dall'EMC (virus dell'encefalomiocardite). Questo dato, assieme a ulteriori esperimenti, ha permesso di formulare un'ipotesi secondo la quale l'RNA a doppia elica ha il ruolo di stampo nella sintesi enzimatica dell'RNA virale. Il nome di M. è legato soprattutto all'identificazione del virus responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).
La priorità cronologica di questa identificazione è probabilmente da attribuire a M., il quale per primo ha individuato in pazienti affetti da AIDS un enzima (la transcriptasi inversa) che permette la sintesi di DNA a partire da RNA virale; l'enzima indicava la presenza di un retrovirus. Incerto se considerare il virus come causa diretta dell'AIDS o come un'ulteriore infezione associata alla malattia, M. lo ha chiamato Lymphadenopathy-Associated Virus (LAV). Quasi contemporaneamente, negli Stati Uniti, R. Gallo (v. in questa Appendice) isolava lo stesso virus (da lui senz'altro denominato Human Immunodeficiency Virus o HIV I), cui attribuiva la responsabilità della sindrome da immunodeficienza acquisita. Ambedue le linee di ricerca hanno condotto allo sviluppo di tecniche che permettono d'individuare eventuali anticorpi del virus, e dunque la possibilità di preparare un vaccino efficace. Per questa serie di studi, M. ha ottenuto il premio Lasker (1986).
Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: in collaborazione con F. K. Sanders, Replicative form of encephalomyocarditis virus ribonucleic acid, in Nature, 199 (1963), pp. 664-67; in collaborazione con W. Rozenbaum e J.-C. Gluckman, SIDA et infection par VIH (1989); AIDS and diseases (1990).