ESTANG, Luc
Scrittore francese, nato a Parigi nel 1911. Fu educato in collegi religiosi dell'Artois e del Belgio; ritornò quindi a Parigi, ed entrò nella redazione del giornale La Croix (1934), divenendone (1940) direttore della sezione letteraria. Durante e dopo la seconda guerra mondiale viaggiò a lungo nell'Europa occidentale e in Africa del Nord.
Nonostante la vocazione letteraria, di cui fanno fede le composizioni giovanili, fra le quali la raccolta poetica Au delà de moi-même (1936), si dedicò stabilmente alla letteratura solo a partire dagli anni di guerra. D'ispirazione cattolica sia nelle liriche (Puissances du matin, 1941; Le mystère apprivoisé, 1943; Les béatitudes, 1945; Les sens apprennent, 1947; Le poème de la mer, 1950), che nei romanzi (Temps d'amour, 1947; la trilogia di Charges d'armes: Les stigmates, 1949, Gran premio della "Société des Gens de Lettres"; Cherchant qui dévorer, 1951; Les fontaines du grand abîme, 1952). Come saggista ha contribuito a chiarire la sua poetica e l'impegno della sua fede (Invitation à la poésie, 1943; Le passage du Seigneur, 1945). Ha pubblicato inoltre: Présence de Bernanos (1947).