NIEDERLE, Lubor
Archeologo cèco, nato il 20 settembre 1865 a Klatovy. Cominciò a studiare antropologia, con A. Ranke a Monaco e A. Manouvrier a Parigi, passando poi a insegnare quella disciplina e archeologia preistorica, più tardi anche l'etnologia, all'università di Praga.
Scrisse così Příspěvky k anthropologii zemí českých (Contributi all'antropologia dei paesi boemi, 1891); O původu Slovanů (Sull'origine degli Slavi, 1896), e un vasto lavoro sintetico Lidstvo v době předhistorické (L'uomo nel periodo preistorico, 1893). Poi, dedicò un'opera fondamentale alla cultura degli Slavi antichi, Slovanské starožitnosti (Le antichità slave, dal 1902, finora 11 voll.), che tratta delle origini dei singoli gruppi slavi dal lato antropologico, filologico e storico. Quest'opera, appoggiata all'omonima non ultimata opera di P. J. Šafařík, ha quasi esaurito la vasta materia integrando con ricerche antropologiche e archeologiche quel quadro che prima era basato solo su ricerche filologiche e storiche. Una versione più breve della Slovanské starožitnosti fu pubblicato in francese (Manuel de l'antiquité slave, voll. 2, Parigi 1923-26), mentre la parte culturale venne riassunta in Rukovět' slovanské archeologie (Manuale dell'archeologia slava, Praga 1931). In stretto legame con le antichità slave è l'opera Příspěvky k vývoji byzantských šperku ze IV do X. století (Contributi allo sviluppo dei gioielli bizantini dal sec. IV al X, Praga 1930). Oltreché di archeologia, N. si occupò anche di questioni storiche; così in O počátcích dějin v zemích českých (Sui primordî della storia nei paesi boemi) in Český Časopis Historický (Rivista storica cèca, 1900); Les origines du peuple tchécoslovaque, Parigi 1926; nonché dei problemi etnografici degli Slovacchi e dei Macedoni, in Národopisná mapa uherských Slováku (La carta etnografica degli Slovacchi d'Ungheria, 1903) e Makedonská otázka (La questione macedone, 1901). Un prospetto conciso delle nazioni slave offre il libro Slovanský svět. (Il mondo slavo, 1909), uscito anche nella traduzione francese (Parigi 1923).
Il N. emerse anche come un abile organizzatore di imprese scientifiche. Nel 1895 ebbe molta parte nella Mostra etnologica boemo-slava e, nello stesso tempo, contribuì alla creazione del Museo etnologico boemo-slavo. Nel 1918 diede impulso alla fondazione, a Praga, dell'Istituto archeologico nonché dell'Istituto slavo.
Numerosi lavori minuti di N. sono pubblicati in riviste varie, delle quali era redattore, come Český lid (Il Popolo cèco) e Vĕstník slovanských starožitností (Bollettino delle antichità slave), oppure collaboratore.
Bibl.: J. Schránil, L. N., in Lidové Noviny (Giornale del popolo, 1925); Národopinsný véstnik českoslovanský, 1915; Niederlùv Sborník (Miscellanea di L. N.), in Obzor praehistorický, 1925.