Pittore (Tapiau, Prussia Orientale, 1854 - Zandvoort 1925). Dopo aver studiato a Königsberg e a Monaco, completò la sua educazione a Parigi (1884-87) con W.-A. Bouguereau. Stabilitosi a Monaco nel 1891, operò nel clima culturale dello Jugendstil; si trasferì poi, nel 1900, a Berlino ottenendo un notevole successo fino a divenire presidente della Secessione (1915). Toccato solo marginalmente dall'esperienze del realismo di Courbet e dall'impressionismo, appassionato studioso della pittura di Rembrandt e di Rubens, C. superò l'accademismo in turbinose composizioni, di tema biblico o mitologico, segnate da una violenza realistica, spesso profondamente drammatica. Notevoli sono i suoi ritratti e, dopo il 1911, i paesaggi, sommariamente trattati, dal segno aspro e dalla drammatica intensità di luce e colore. Tra i suoi scritti: Das Erlernen der Malerei (1908); Gesammelte Schriften (1920); Selbstbiographie (post., 1926).