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di N. Degrassi - Enciclopedia dell' Arte Antica (1961)
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N. Degrassi

Centro antico all'estremità N della sponda occidentale del Lago d'Iseo. Forse Leuceris, luogo fortificato contro i Camuni. Nel 1908 vi venne in luce un complesso di vasi argentei e di altri oggetti preziosi, passati al Museo Archeologico di Milano.

Gli oggetti fanno parte della suppellettile di una necropoli con tombe che dall'età gallica giungono al II-III sec. d. C. Da una sola tomba, datata alla seconda metà del II sec. d. C., provengono alcuni vasi d'argento decorati o iscritti (un piatto con rosette al centro ed orlo ornato a bulino, una casseruola massiccia, una piccola coppa a calotta sferica; inoltre varî anelli d'oro e d'argento, un cucchiaino con iscrizione, ecc.). Ma il pezzo più importante tra quelli rinvenuti è una coppa argentea con scene di pesca, che ha sul fondo, all'interno, la figurazione a bulino di un pescatore; nella larga fascia all'intorno, in lavorazione a sbalzo, pesci, crostacei e molluschi, insieme a strumenti di pesca, come nasse, reti e fiocine. È un'elegante fantasia ornamentale in cui gli animali sono rappresentati sia nella loro vita nell'acqua, che come natura morta; ma sempre in modo assolutamente veristico, sì che è possibile riconoscerne esattamente la specie. Ad altre tombe appartengono una collana d'oro e perle e dischi di pietra verde, un coperchio di vaso d'argento con rosoncini e cordoni filigranati, ed altre suppellettili meno preziose. Gli oggetti non sono di fabbricazione locale, ma di importazione.

Bibl.: G. Patroni, in Not. Scavi, XI, 1908, p. i ss.; A. Frova, in Kunstschätze der Lombardei, Zurigo 1948, nn. 38-39.

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