LOUTH (A. T., 47-48)
Piccola città nel Lincolnshire (Inghilterra), sul fiume Ludd da cui prese il nome (Ludes, Loweth) a 40 km. a nord-est da Lincoln; è stazione della ferrovia Boston-Grimsby. Possiede edifici notevoli tra cui la chiesa di S. Giacomo ultimata circa il 1515, in stile "perpendicular", con un campanile alto circa 90 m. che è uno dei più begli esemplari di edifici religiosi della contea; il Municipio, la Borsa del grano, la Grammar School (Edoardo VI) una scuola commerciale (1676), il mercato, l'ospedale ecc. Edificio pittoresco è Thorpe Hall (1584). Nei dintorni, a circa 2,5 km. a E. della città, si trova il Louth Park con le rovine di un'abbazia cisterciense, fondata nel 1139 da Alessandro vescovo di Lincoln. Le industrie comprendono fabbriche di strumenti agricoli e di birra, fonderie per il ferro, lavorazioni di cordami e mattoni. Un ricco commercio di lana fiorì fin dal sec. XIII. Alla fine del sec. XVIII, si ebbe un risveglio commerciale e industriale della città al quale corrispose un aumento della popolazione che attualmente conta 9678 abitanti (1931; 9536 nel 1921).
La città è ricordata nel Domesday Book come possedimento del vescovo di Lincoln. Fu poi ceduta dal vescovo H. Holbeach a Enrico III che la passò a Edoardo conte di Lincoln, ma ritornò alla corona prima del 1565. Louth deve molto della sua antica prosperità alla vicina abbazia cisterciense.