ACKERMANN CHOQUET, Louise-Victorine
Poetessa francese, nata a Parigi nel 1813, morta a Nizza nel 1890. Allevata da un padre volterriano, non ricevette alcuna educazione religiosa, e si nutrì di filosofia francese del sec. XVIII. Sposa nel 1843 al filologo Ackermann, rimase vedova nel 1846, e il grande dolore ch'ebbe da questo distacco la orientò definitivamente verso uno stoicismo ateo e pessimistico a cui cercò una base filosofica nella lettura di Pascal, Spinoza, Kant, Schopenhauer, Littré, ecc. Lontana egualmente dal romanticismo patetico di una Marceline Desbordes Valmore e dalla raffinata sensualità di una contessa de Noailles, madame Ackermann ha portato nella poesia femminile del secolo XIX una nota maschia ed austera. Più che a Pascal, di cui ne' suoi versi ha parafrasato alcune pagine, più che al Leopardi, a cui qualcuno l'ha avvicinata, fa pensare ad A. de Vigny, e sarà da collocare sulla linea che va da questo a Sully Prudhomme. Le Poésies philosophiques (1874) e le Pensées d'une Soiitaire, precedute da un'autobiografia (1883), sono i libri più noti di madame Ackermann.
Bibl.: M. Citoleux, La poésie philosohpique au XIX siècle: M.me Ackermann, Parigi 1906.