THOMASSIN, Louis
Teologo nato ad Aix, in Provenza, il 28 agosto 1619, morto a Parigi (Saint-Magloire) il 24 dicembre 1695. Entrò tredicenne nell'oratorio, insegnò lettere in diversi collegi, filosofia a Pézénas attenendosi al metodo platonico. Insegnò teologia per 6 anni a Saumur, attenendosi molto alle testimonianze positive dei Padri. Seguì questo metodo anche quando, nel 1654, fu chiamato al seminario di Saint-Magloire a Parigi dove insegnò per altri 12 anni.
Aveva aderito all'insegnamento di Port-Royal, ma se ne staccò quando fu a Parigi. Nel 1667 pubblicò 20 dissertazioni latine sui concilî che provocarono forti opposizioni e discussioni, perché vi difendeva i diritti del papa, sebbene asserisse insieme che non si doveva discutere sull'infallibilità papale; ma non poté pubblicare gli altri due volumi che dovevano completare l'argomento.
Così pure dovette pubblicare a Lovanio e senza il suo nome nel 1668 (col suo nome uscì nel 1682) un trattato sulla grazia, nel quale si teneva lontano tanto dalla dottrina molinista quanto da quella domenicana. Ritiratosi dall'insegnamento, pubblicò in due edizioni nel 1678-79 in francese la sua opera più consultata, che fu stampata poi in latino con molti mutamenti nel 1688 col titolo: De antiqua et nova ecclesiae disciplina circa beneficia et beneficiarios. Essa rese popolare il nome dell'autore fra gli studiosi di diritto canonico e in seguito fu più volte ristampata. Nel 1680-89 uscì l'altra opera teologica in tre volumi: Dogmatum theologicorum... de Incarnatione, ecc.
Oltre ad opere minori, uscirono postumi, nel 1697 un Glossarium universale hebraicum a cura del padre Bordes, e nel 1703 in 3 volumi un Traité dogmatique et historique des édits et autres moyens... dont on s'est servi... pour établir et maintenir l'unité de l'Église, dove è difesa la revoca dell'editto di Nantes contro gli Ugonotti e il diritto della Chiesa di spingere i principi a procurare la conversione degli eretici e degli scismatici.
Bibl.: Del Th. scrissero una biografia il padre Bordes, premessa all'edizione del Glossarium, e G. D. Mansi, premessa alla sua edizione della Disciplina, ecc.; cfr. H. Hurter, Nomenclator literarius, IV, Innsbruck 1910, p. 416 seg.