BOUCHÉ-LECLERCQ, Louis-Thomas-Auguste
Storico, nato a Francières (Oise) nel 1842. Destinato dalla famiglia alla carriera ecclesiastica, studiò dapprima al seminario di Noyon, da cui presto uscì. Viaggiò in Italia (1864-65) e si rese presto familiari la letteratura italiana e i monumenti e le istituzioni di Roma antica; dopo un viaggio in Germania preparò le due tesi, Placita Graecorum de origine generis humani e Les Pontifes de L'ancienne Rome, con le quali conseguì il dottorato presso la Facoltà di lettere a Parigi (1872). Professore di letteratura antica nell'università di Montpellier (1874), pubblicò un notevole saggio sul Leopardi; andò quindi supplente di storia antica alla Facoltà di lettere di Parigi (1879), ove divenne professore aggiunto (1886) e poi titolare (1888); nel 1898 fu nominato membro dell'Accademia delle iscrizioni. I suoi maggiori contributi alla scienza dell'antichità riguardano la storia della divinazione e dell'astrologia e quella dell'età ellenistica; curò anche la traduzione delle opere di storia greca del Curtius (1880-83), del Droysen (1883-85), del Hertzberg (1887-88). Fu costretto negli ultimi suoi anni ad un forzato riposo per la perdita quasi totale della vista; morì a Nogent-sur-Marne il 18 luglio 1923.
Opere: Giacomo Leopardi, sa vie et ses øuvres, Parigi 1874; Histoire de la divination dans l'antiquité, voll. 4, Parigi 1879-81; Atlas pour servir à l'histoire grecque de G. Curtius, Parigi 1888, Manuel des institutions romaines, voll. 3, Parigi 1886; Astrologie romaine, Parigi 1897; Astrologie grecque, Parigi 1899; L'intolérance religieuse et la politique, Parigi 1911: Histoire des Lagides, Parigi 1903-07; Histoire des Séleucides, Parigi 1913-14, ecc.
Bibl.: S. Reinach, in Revue Archéologique, ser. 5ª, XVIII (1923), p. 159 e seguenti.