LEAKEY, Louis Seymour Bazett
Paleontologo e archeologo inglese, nato a Kabete, Kenya, il 7 agosto 1903, morto a Londra il 10 ottobre 1972. Dal 1945 al 1961 fu curatore del Coryndon Museum di Nairobi, poi National Museum of Kenya; dal 1962 al 1972 diresse il Centro per la preistoria e la paleontolgia da lui stesso fondato. Insegnò in varie università inglesi e americane, tra cui quelle di Cambridge e di Cornell, oltre che all'University College di Nairobi. Autore di numerose spedizioni e ricerche archeologiche, paletnologiche e paleontologiche, ha messo in luce le tappe più remote dell'evoluzione dell'uomo, riportando indietro nel tempo le datazioni relative.
Le scoperte più importanti furono fatte da L. nella gola di Olduvai in Tanzania; qui egli trovò i resti di un ominide che denominò Zinjanthropus boisei (attribuito in seguito ad Australopithecus come Australopithecus robustus) e quelli dì Homo abilis, al quale fu riferita una rudimentale industria già nota fin dagli anni Trenta. L'uno e l'altro, datati con i metodi radiometrici, furono considerati contemporanei e fatti risalire a 1.750.000 anni prima. In seguito L. trovò altri resti fossili: Kenyanthropus wickeri del Miocene superiore e Kenyanthropus africanus del Miocene inferiore del Kenya, che egli considerò il più antico ominide noto fino ad allora. Poco prima della sua morte il figlio Richard aveva dimostrato che un cranio trovato sulle rive del lago Rodolfo, di 800 cm3 di volume, si datava a 2,9 milioni di anni fa.
Ha pubblicato: Adam's ancestors (1934, 19605); The stone-age races of Kenya (1935); Olduvai gorge 1951-1961 (2 voll., 1965-67); Unveiling man's origin; 10 decades of thought about human evolution (1969). Si è anche occupato di problemi sociali e politici del Kenya, di cui dopo l'indipendenza prese la cittadinanza e ha scritto: Mau Mau and the Kikuyu (1952), Defeating Mau Mau (1954), Kenya contrasts and problems (1966).