Pittore e incisore (Les Éplatures, La Chaux-de-Fonds, 1794 - Venezia 1835). Formatosi con K. Girardet all'Accademia di belle arti e con J.-L. David a Parigi, fu attivo con A.-G. Gros. Soggiornò più volte in Italia, dove trasse ispirazione per molte opere (tra cui Fuga di briganti, 1824, Neuchâtel, Musée d'art et d'histoire). Notevoli anche le allegorie delle stagioni: Arrivo dei mietitori nelle paludi pontine e Ritorno dal pellegrinaggio dalla Madonna dell'arco (1830 circa, Parigi, Louvre) e Pescatori dell'Adriatico (1832-35, Neuchâtel, Musée d'art et d'histoire), interrotta dal suicidio. n Suo fratello Aurèle (Les Éplatures, La Chaux-de-Fonds, 1805 - Berna 1871), pittore, fu suo collaboratore a Roma e trattò vedute, quadri d'architettura, scene di genere, ecc. n Il figlio di Aurèle, Paul (Biel 1851 - Orvin 1923), pittore anch'egli, fu attivo, tra l'altro, a Neuchâtel (allegorie nello scalone del Musée d'art et d'histoire; modelli per le vetrate della chiesa di S. Biagio) e a Losanna (allegorie nello scalone del palazzo del tribunale federale).