LE VAU, Louis
Architetto, nato nel 1612 (?) a Parigi, dove morì l'11 ottobre 1670. Viaggiò in Italia: fu a Genova e a Roma, non senza conseguenze nella sua arte. La sua prima opera nota è il palazzo Lambert (1640-50) in Parigi; segue il palazzo Lauzun (1650 segg.). Cominciò contemporaneamente a lavorare per la Corona, innalzando a Vincennes i padiglioni del re e della regina; ampliò per la chiesa di Saint-Sulpice i progetti del Gamart (1655). Nel 1656 iniziò per il sopraintendente Fouquet i lavori del castello di Vaux-le-Vicomte, terminato nel 1661, opera capitale per la sua arte. Successe (1655) al Lemercier nella direzione dei lavori del Louvre e delle Tuileries. Nel 1659 progettò un completamento del Louvre; quivi lavorò nel lato settentrionale del quadrangolo, nel lato meridionale ripeté la disposizione generale del Lescot (1661-63), presentò varî progetti per il lato orientale e collaborò al colonnato del Perrault (1667 segg.). Modificò le Tuileries; diede (1662) i progetti per il Collegio Mazzarino, oggi Institut de France, e per la chiesa di Saint-Louis-en-l'Île a Parigi, ove elevò anche numerose case d'abitazione, tra cui il palazzo De Lionne. A Versailles su suoi progetti furono elevate tre facciate che avvolsero il castello preesistente, costituendo un complesso importante di cui più tardi il Mansart dovette tener conto.
Primo architetto del re, soprintendente e riordinatore delle costruzioni reali, ebbe una parte importante nell'evoluzione dell'architettura francese del sec. XVII.
Bibl.: L. S., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929 (con la bibl. precedente). Vedi inoltre: Ch. Mauricheau-Beaupré, Le château de Versailles, Parigi 1924.